La Nostra Azienda
Metodo di produzione
La raccolta delle olive avviene direttamente dalla pianta, manualmente e/o con mezzi meccanici. Le olive devono essere poi trasportate con cura, in contenitori rigidi che favoriscano l’areazione e anche l’eventuale conservazione delle olive nei frantoi deve avvenire in contenitori contenitori appositi che evitino surriscaldamento e fermentazione. Prima della molitua le olive vengono defogliate e lavate a temperatura ambiente. Per l’estrazione dell’olio sono ammessi soltanto processi meccanici e fisici. La resa massima delle olive in olio non può superare il 24%. Le operazioni di oleificazione delle olive devono essere effettuate entro 48 ore dalla raccolta, in impianti di molitura posti nel territorio amministrativo della Regione Sicilia. La raccolta delle olive destinate alla porduzione di Olio Extravergine di Oliva viene effettuata nel periodo compreso fra 1° Settembre e 30 Gennaio dell’anno successivo.

Perché il nostro olio è diverso?
La coltivazione dell’olivo è una delle eccellenze dell’agricoltura italiana. L’oliveto è una coltura dalla storia millenaria che si è tramandata nel tempo, facendo del nostro Paese il primo produttore mondiale di olive, in termini qualitativi.
Quest’albero è perfetto da coltivare in biologico. Inoltre, ha saputo resistere ai processi d’intensificazione colturale che hanno caratterizzato l’agricoltura moderna negli ultimi decenni.
Com’è ovvio, oggi le tecniche sono più evolute e affinate rispetto al passato. Ma ad ogni modo, si rimane ancora saldamente legati alla tradizione contadina.
Fasi di coltivazione
La pianta di olivo è meritatamente il simbolo dell’ambiente mediterraneo visto che si adatta perfettamente al clima temperato ed ai suoli calcarei propri delle zone rocciose, cioè dove si trovano terre fertili e permeabili.
La pianta, però, sa adattarsi anche ad altre condizioni ambientali, a patto che non sia sottoposta al ristagno d’acqua.
L’oliveto ha bisogno di cure particolari. Tra quelle annuali si ha l’aratura, procedimento che non deve andare troppo in profondità nel terreno in modo da non danneggiare la pianta. Per evitare danni alla caratteristica siccità estiva che porta l’inaridimento del suolo si attua una zappatura ancora più leggera in modo da eliminare le crepe del terreno.
La particolarità della pianta è il suo processo fecondativo: molte piante non possono utilizzare il proprio polline per soddisfare tale fase, per cui occore garantire la presenza di vari tipi di pianta ma con fiori che danno un polline compatibile con quelle presenti nello stesso impianto.

Metodi di raccolta
Successiva fase riguardante le olive è la loro raccolta, momento di socializzazione caratteristico della tradizione contadina e procedimento che può effettuarsi in modo manuale o meccanico.
La procedura migliore per salvaguardare la qualità dell’olio è la “brucatura”. Tale processo prevede l’intervento diretto di un raccoglitore che effettua una prima cernita delle olive.
Le difficoltà di tale processo sono legate al tipo di terreno – la possibilità che esso sia scosceso rende più difficile l’operazione – ed alla necessità o meno di utilizzare una scala.
Sistemi di raccolta più rapidi rispetto al precedente sono quelli meccanici che prevedono l’utilizzo di vai utensili per agevolare la raccolta delle olive staccandole direttamente dalla pianta.
La fase successiva riguarda l’estrazione vera e propria dell’olio dall’oliva, fase che si svolge direttamente nei frantoi locali.